Nel cuore dell’Oltrepò Pavese, un piccolo comune italiano di 700 abitanti sta scrivendo una pagina sorprendente di rinascita territoriale. Mornico Losana, immerso tra le colline lombarde, è diventato un caso virtuoso di rigenerazione grazie a un’alleanza inedita tra turismo, media e coraggio amministrativo. A innescare il cambiamento, un’idea audace: trasformare il borgo in set per una delle trasmissioni più seguite nei Paesi Bassi.
Quando la televisione diventa leva di rigenerazione
La nuova stagione del reality olandese “Chateau Meiland” ha scelto Mornico Losana come location esclusiva per il format 2025, scartando mete più blasonate come Bellagio o Sanremo. La famiglia Meiland ha acquistato una casa storica del Settecento nel cuore del borgo, oggi al centro di una narrazione che va oltre l’intrattenimento.
“Questa non è solo una produzione televisiva: è il frutto di una strategia ben costruita e lungimirante” ha dichiarato Barbara Mazzali, Assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia. Il merito, secondo Mazzali, va alla visione della sindaca Ilaria Rosati, capace di intrecciare diplomazia internazionale, promozione turistica e pragmatismo amministrativo.
Il glamping olandese e il boom immobiliare
Il primo segnale del cambiamento è arrivato con la nascita di un glamping innovativo, ideato da una coppia di imprenditori olandesi. Da allora, il borgo ha registrato un crescente afflusso turistico e un vero boom immobiliare: 17 abitazioni acquistate da stranieri negli ultimi quattro anni, sei delle quali solo tra il 2024 e il 2025. Olandesi, britannici e scozzesi stanno scoprendo Mornico Losana come luogo ideale per vivere e investire.
Una comunità che riscopre se stessa
“Abbiamo famiglie che si trasferiscono, negozi che riaprono, artigiani coinvolti direttamente nella filiera del cambiamento” ha spiegato la sindaca Rosati. Il vero successo, tuttavia, sta nell’aver generato un modello replicabile: un sistema che coniuga comunicazione, accoglienza e radicamento territoriale.
L’interesse mediatico attorno al borgo ha trasformato Mornico Losana in un simbolo del potenziale inespresso delle aree interne. Un’icona della cosiddetta “Italia che resiste”, che riscrive il destino di piccoli centri grazie a intelligenza amministrativa, coraggio e collaborazione internazionale.
Oltre l’intrattenimento: una storia europea
“Tanti parlano di rigenerazione, ma pochi riescono a concretizzarla” ha aggiunto l’assessora Mazzali. “A Mornico è successo davvero. Non con grandi fondi, ma con orgoglio, creatività e amore per la propria terra. L’Oltrepò non è una nuova Toscana: è qualcosa di unico, ancora autentico, pronto ad accogliere chi cerca bellezza, sobrietà e qualità della vita.”
Mornico Losana oggi non è solo un set televisivo, ma una metafora possibile di futuro. Di come un borgo possa parlare il linguaggio del mondo, diventando protagonista di una nuova stagione europea, fatta di coesione, identità e visione.
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