Il 28 giugno 2025 si è scritta una nuova pagina nella storia culturale del Lago Maggiore: dopo secoli di silenzio, i Castelli di Cannero hanno aperto ufficialmente al pubblico, trasformandosi in uno dei musei più affascinanti d’Italia. Un progetto visionario durato oltre un decennio, voluto dalla famiglia Borromeo, che restituisce alla collettività una delle roccaforti più suggestive del Verbano in una veste completamente nuova: quella di museo immersivo a cielo aperto.

Affioranti dalle acque tra Cannero e il confine svizzero, le due isole su cui sorgono la fortezza e l’edificio delle prigioni tornano accessibili grazie a un restauro conservativo senza precedenti, firmato dallo studio torinese Simonetti Architettura. Nessuna ricostruzione invasiva, nessuna finzione storica: i Castelli si presentano come “rovina viva”, fedeli a se stessi, con percorsi esterni, camminamenti originali, e spazi interni destinati ad approfondimenti storici e multimediali. Ogni elemento è stato studiato per valorizzare la dimensione autentica del luogo, preservando la materia storica e potenziandone la narrazione.

La visita è un viaggio vero e proprio. Si parte in barca dalla terraferma per raggiungere i bastioni, simbolo della presenza militare e politica dei Borromeo dal 1519, quando Ludovico Borromeo decise di edificare una nuova roccaforte per proteggere i domini familiari. Le testimonianze di quell’epoca, incluse vicende belliche, strategie difensive e cambiamenti architettonici, vengono restituite con rigore e poesia grazie a una narrazione curata da Dotdotdot, studio milanese specializzato in esperienze immersive.

“Cannero Walking Tales” è il cuore pulsante di questa nuova proposta museale. Attraverso audioguide location-based, installazioni interattive, realtà aumentata e percorsi sonori, i Castelli prendono voce e raccontano la propria storia in prima persona, rievocando assedi, lettere d’amore, antiche zecche clandestine e i simboli araldici della casata. L’esperienza si completa con una sezione ludica per i più piccoli, il “Heraldry Game”, pensato per coinvolgere anche i visitatori più giovani con enigmi poetici e stemmi da ricomporre.

I numeri parlano della straordinaria portata dell’intervento: 15 milioni di euro investiti, 54.000 kg di malta, 100.000 kg di carpenterie metalliche trasportate via lago, 37 km di cavi elettrici e antincendio, 70 mc di larice per pavimentazioni e rivestimenti. Ogni dettaglio è stato progettato per dialogare armonicamente con il paesaggio lacustre, riducendo al minimo l’impatto visivo e privilegiando materiali naturali e reversibili.
Con questa apertura, i Castelli di Cannero entrano ufficialmente nel circuito culturale Terre Borromeo, accanto a Isola Bella, Isola Madre, Rocca di Angera, Parco Pallavicino e Parco del Mottarone. Una costellazione di luoghi iconici che raccontano cinque secoli di storia, potere e bellezza attraverso un linguaggio contemporaneo, sostenibile e accessibile.
Il nuovo museo dei Castelli di Cannero è visitabile con biglietto acquistabile online sul sito www.terreborromeo.it o presso le biglietterie del circuito. Il prezzo del biglietto per adulti è di 25 euro e include la traversata in barca e l’audioguida interattiva.
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